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| Interessante filone sui Signori della notte e la luce solare. Credo che le vostre analisi, prese insieme, siano effettivamente corrette. Di base, secondo la tradizione, sopratutto letteraria tramandataci da Bram Stoker in primo luogo, la luce del giorno, del sole limita assai i poteri vampirici ed infastidisce alquanto i vampiri. Insomma, i vampiri sono essenzialmente creature della notte.
La questione della c.d. "polverizzazione" del vampiro da parte della diretta luce solare è stata introdotta scenograficamente dai film britannici di Christopher Lee e questo ha colpito molto l'immaginario collettivo dei "cultori" dei Signori della Notte. Da lì questa visione della mortalità del vampiro al sole ha preso indubbiamente quota in tutte le varianti possibili, compresa quella dell'incendio dei loro corpi, assente nei film degli anni 60, a causa dei raggi solari. Va anche detto che nel film del regista tedesco Murnau degli anni Venti il vampiro Orlock muore anch'egli con la luce solare, dissolvendosi.
Resta, comunque, il fatto che l'ultima serie vampirica del 2020 prodotta dalla BBC inglese in tre ampie puntate, con un colpo di scena finale, illustra Dracula completamente indifferente alla luce solare con la sua stessa sorpresa, come a dire che la paura del giorno rientrava in una semplice leggenda tramandata nei secoli ma del tutto inefficace nella pratica.
Dunque vi sono teorie differenti. Per me la più probabile resta quella che prevede un generale indebolimento e vulnerabilità della figura vampirica a cui la luce solare infastidisce molto sia nel fisico che nella psiche.
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